Cliente: Privato
Anno: 2025
Materiali: Legno, metallo
Dimensioni: Standard, varie
Categoria progetto: Product Design Arredamento, Prototipo
Nome Progetto: Limen
Design Team: Vincenzo Di Bari (Progettista)
MENZIONI / RICONOSCIMENTI
Limen non è solo una seduta, ma un punto di incontro tra estremi: un’affermazione scultorea di forza e un’evocazione di leggerezza. Il suo design rompe l'idea tradizionale di stabilità, offrendo all'osservatore e all'utente una percezione di gravità sfidata. È l'oggetto d'arredo che trasforma l’atto del sedersi in un momento di meditazione sul vuoto e sulla pienezza, sulla materia e sull'aria. La sedia come soglia tra terra e aria, tra materia e vuoto.
Il nome Limen, che in latino significa "Soglia", racchiude la filosofia del progetto. La sedia agisce come una soglia concettuale tra la stabilità terrena e l'immaterialità aerea. Le robuste strutture metalliche a terra rappresentano la concretezza e il passato, mentre la seduta in legno, fluttuante, simboleggia l'apertura al sogno e al futuro. Limen è l'invito ad attraversare questa soglia e a lasciarsi alle spalle il peso del quotidiano.
L'ispirazione estetica e strutturale si concentra sulla curva e sulla tensione. La struttura portante è definita da due profili metallici piegati in una fluida Curva C, una scelta che garantisce una resistenza sorprendente con il minimo ingombro visivo. Al di sopra, la seduta in legno pregiato è separata dal telaio, quasi in levitazione. Questo effetto aereo è ottenuto grazie a sottilissimi cavi in nylon ad alta resistenza (ricordano quelli per la pesca professionale), che la sospendono come un ponte sospeso. L'assenza visibile di supporto crea un'illusione ottica potente: la seduta sembra quasi volare, liberando lo spazio circostante.
Limen nasce da un gesto sospeso. Come quando ci si ferma un attimo prima di sedersi, e il corpo è ancora in equilibrio tra movimento e quiete. La sua forma richiama un passaggio: tra il pieno e il vuoto, tra ciò che sostiene e ciò che accoglie. L'idea è che chi la osserva percepisca una tensione silenziosa, come quella di un ponte che collega due rive senza toccare l’acqua. La seduta, in legno vivo, sembra galleggiare: un’isola di materia in uno spazio rarefatto. È una sedia che non racconta una storia precisa, ma vuole evocarme molte, come un ricordo d’infanzia su una terrazza, il silenzio di una stanza vuota, la luce che cambia nel pomeriggio. Chi la sceglie, lo fa per quel senso di sospensione che invita a fermarsi, a pensare, a restare.
Grazie al suo carattere scultoreo e alla forte identità visiva, Limen è pensata per essere il punto focale in ambienti di pregio. Si adatta perfettamente a soggiorni moderni o minimalisti, studi professionali di design, hall d'albergo esclusive o gallerie d'arte. Per massimizzare il suo impatto, è consigliabile posizionarla in uno spazio dove la luce possa interagire con i cavi di nylon e il metallo, proiettando ombre dinamiche che esaltino costantemente l'effetto di sospensione.
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